Spiaggia di Piscinas
È una delle meraviglie di tutta la Sardegna, nonchè di tutto il Mediterraneo; anche l'Italia ha il suo deserto, la sua oasi protetta dallo sviluppo e dal progresso.
Piscinas è un vero deserto formato da imponenti dune dorate, alte fino ad una sessantina di metri, che penetrano nell'entroterra per diversi chilometri e si tuffano in un mare azzuro e sconfinato; l'impatto paesaggistico che si viene a creare lascia il visitatore senza fiato. È una meta imperdibile se si trascorre una vacanza in Sardegna.
Il mare
Dopo avere percorso sentieri sterrati e sabbiosi, ancora non siamo al mare ... poi, all'improvviso, davanti a noi un litorale vastissimo, una profonda spiaggia lunga circa 7 chilometri, finissima e dorata divisa all'orizzonte dal blu del mare e dall'azzurro del cielo.
Le dimensioni del litorale consentono un facile e tranquillo isolamento anche se l'affollamento in questo luogo è irrealizzabile.
Appellare questo luogo spiaggia è semplicemente riduttivo e forse offensivo, infatti per la sua immensità e purezza non ha eguali; il mare lo è altrettanto, subito piuttosto profondo, con un fondale sabbioso e ricco di fauna.
Le dune
Sono una caratteristica di tutta la Costa Verde ma solamente a Pistis, Torre dei Corsari, Scivu ed in particolare qui a Piscinas hanno dato luogo a fenomeni unici creando un vero ambiente sahariano.
Lo scultore, anche in questo caso, è il vento di Maestrale che con la sua lunga ed incessante azione, prima dà energia al mare per accumulare sulla costa le sabbie, poi le spinge poderosamente verso l'entroterra formando delle colline, ed infine le modella in continuazione.
Quello che colpisce, per quanto possa sembrare strano, è la vegetazione che, seppure in condizioni all'apparenza ostili, trova comunque qui il suo habitat: crescono infatti ginepri, lentischi e nel periodo primaverile la violacciocca, il giglio marittimo e il papavero della sabbia.
L'area delle miniere
Raggiungendo Piscinas provenendo dal vecchio borgo di Ingurtosu, si percorre, spesso inconsciamente, un itinerario impregnato della storia di quest'area legata allo sfruttamento minerario.
Lungo la strada che dal borgo di Ingurtosu scende verso il mare, attraversando la valle de Is Animas, si incontrano numerosi e suggestivi ruderi delle strutture del periodo minerario, i quali creano un paesaggio ed un'atmosfera da villaggio fantasma del Far West.
Presso il borgo minerario di Ingurtosu è possibile vedere quella che era la residenza del direttore della miniera, Villa Idina (o Villa Ginestra) in stile liberty, la chiesa, l'ospedale, e la palazzina che ospitava la direzione, in stile neo-gotico; la strada prosegue ripida verso la valle de Is Animas e verso il mare tra i ruderi delle case dei minatori e montagne di detriti, attraversando il pozzo Gal fino all'area di Naracauli, dove è possibile vedere i resti dell'imponente complesso della Laveria Brassey; la strada prosegue fra i boschi della valle del rio Naracauli, costeggiando e sovrapponendosi alle traversine in legno della vecchia decauville, ferrovia a scartamento, utilizzata per trasportare il materiale estratto fino al mare, all'attracco di Piscinas, ed essere poi imbarcato per Carloforte.
Servizi
Le strutture per la ricezione turistica sono fortunatamente poche: sono presenti un campeggio attrezzato nell'entroterra ed un albergo molto bello situato in modo rispettoso sulla spiaggia a ridosso delle dune.
I servizi ricreativi sono limitati alla balneazione, sulla spiaggia sono presenti due chioschi, è anche possibile affittare ombrelloni e sdraio, è presente inoltre il servizio di noleggio canoe, pattini e gommoni; da non dimenticare la costante e vigile presenza di un efficiente servizio di salvataggio.
Consigli
Mare
Il mare della Costa Verde è quello tipico della parte Ovest della Sardegna, spettacolare e selvaggio, raramente molto calmo, quindi temibile e a volte ostile. Risulta evidente che nelle giornate in cui il mare è più agitato è necessaria molta attenzione e prudenza.
Rifornimento carburante
Nella località di Piscinas non sono presenti stazioni per il rifornimento di carburante, le località più vicine con stazioni di servizio si trovano ad Arbus e Guspini.
Pesca
Per gli amanti della pesca è uno degli hot spot più rinomati, in particolare per gli appassionati del surf-casting. Sono presenti una grande varietà di specie, dai saraghi alle orate, dalle mormore alle ombrine ed ai pesci serra e non è raro incappare anche in qualche razza.
Il fondale ha una formazione a gradini, molto profondo infatti varia da un minimo di due o tre metri e arriva ben presto a decine di metri; la presenza delle foci di acque dolci del Rio Naracaulis e del Rio Piscinas, attirano numerosi pesci predatori in costante caccia di muggini.
Le esche consigliate sono gli anellidi e i bivalvi per la spigola e il pesce serra, oppure i tranci del muggine vivo, mentre per la cattura di saraghi ed orate, è ottimo il granchio di sabbia vivo oppure il bibi o il cannolicchio.
Il momento migliore per pescare è appena cessa il vento di Maestrale, sia perchè durante la sua persistenza è quasi impossibile stare sulla spiaggia, sia perchè le acque si popolano di pesci in caccia.
Come arrivare
La località di Piscinas è raggiungibile dalla SS 131, sia provenendo da Nord che da Sud, ed è anche raggiungibile trovandosi in Costa Verde.
Provenendo da Nord lungo la SS 131, uscendo dalla statale a Marrubiu.
Provenendo da Sud lungo la SS 131 uscendo dalla statale a Sanluri, oppure sempre da Sud, ad esempio da Fluminimaggiore lungo la SS 126.
Per maggiori dettagli su come raggiungere Piscinas e sul territorio, spiagge, luoghi, come spostarsi e sulle strutture per il turismo, è possibile consultare la pagina Mappa del Territorio.